Igorolivo67@hotmail.it
Gita al mulino- segheria-latteria
(Pozzale)
Il giorno 23-11-13 alle ore 8.00 le classi 3°A e 3°B della Scuola Media di Pieve di Cadore si sono incamminate dalla loro scuola per raggiungere la “Ciasa della regola”mulino-segheria-
latteria di Pozzale.
Giunti alla meta hanno incontrato il sig. Da Cortà che li guidò per la struttura per poter spiegare le varie parti degli attrezzi che venivano utilizzati ai
tempi dei nostri nonni.
Questo stabile era funzionante durante la 2° Guerra Mondiale e per questo la gente che lo frequentava rischiava la propria vita per portare il frano a macinare o
il latte per formaggi e ricotte.
Qui era presente una sega in passato utilizzata per trasformare tronchi in travi o tavole per pareti, di fronte era posizionato un tornio che serviva per lisciare
o lavorare dei pezzi a forma cilindrica di legno .
Al di sotto c’era l’area per la macinazione con tutti gli utensili,invece, il piano sotterraneo conteneva il minimo indispensabile
per lavorare il latte.
Per i ragazzi è stata un’ esperienza indimenticabile!
Gita al mulino-segheria
(Nebbiù)
Il giorno 30-11-13 alle ore 8:00 le classi 3°A e 3°B della Scuola Media di Pieve di Cadore si sono incamminate dal piazzale di Tai di Cadore per raggiungere il mulino-segheria di Nebbiù
presso il Ru Secco dove li aspettò il sig. Ugo Serafini e il sig. Osvaldo De Lorenzo per guidarli e mostrare a loro la struttura .
Questo locale era dotato di ben tre macine ed una sega
accostata da una cucinetta ecologica . non è aperta al pubblico perchè è in condizioni critiche a causa dell’ alluvione del 1966 e del mancato restauro.
Gli antichi
macchinari all’ interno erano tutti alimentati da una turbina ad asse verticale che produceva 9 cavalli circa ed era un lusso averne una a quei tempi.
È stato emozionante ed istruttivo
per gli studenti che hanno vissuto quest’esperienza!
PIEVE DI CADORE
Relazione delle due uscite ai mulini di Pozzale e Nebbiù
Le classi terze della scuola media di Pieve di
Cadore si sono recate due volte a visitare dei mulini, per il progetto:“Guarda dove FAI”, proposto dal professore di arte Ivano Alfarè.
Uscita a Pozzale: la “Ciasa della Regola”
Il
giorno 23 novembre 2013 le classi terze della scuola media di Pieve si sono recate all'ex mulino/segheria di Pozzale, dove ora è situata la “Ciasa della Regola”.
I ragazzi sono partiti da scuola alle otto e un quarto
e sono giunti a Pozzale dopo circa mezz'ora di cammino sotto la pioggia. Gli alunni sono stati accolti dal sig. Da Cortà, che è stato la loro guida. Le classi hanno visitato per prima cosa la stanza della macina: hanno potuto ammirare un ingegnoso
marchingegno prodotto per sgranare le pannocchie ed anche il vecchio meccanismo dell’orologio che un tempo era installato sul campanile di Pozzale. In seguito gli è stata illustrata la macina vera e propria, che è parsa loro molto affascinante.
Da Cortà ha spiegato loro che il mulino è stato il primo in Cadore a funzionare con un motore elettrico, senza bisogno dell'acqua. Successivamente i ragazzi hanno visitato la parte della Ciasa adibita a segheria, quest'ultima contiene la sega
alla veneziana ed una interessante serie di attrezzi per le varie lavorazioni del legno. Infine la scolaresca ha potuto ammirare lo scantinato della segheria dove è stato raccolto il materiale dell’ex latteria frazionale. Lì sono conservati,
oltre ai comuni attrezzi per la lavorazione del latte, anche le schede personali dei soci e la contabilità della latteria. Finita la visita le classi sono tornate a scuola. I ragazzi hanno decisamente apprezzato questa uscita didattica che hanno considerato
istruttiva e arricchente.
Uscita a Nebbiù: il mulino sul “Rù Secco”
Il giorno 30 novembre 2013 le classi terze della scuola media di Pieve si sono nuovamente recate
a visitare un mulino, questa volta a Nebbiù. I ragazzi sono partiti da Tai e, nonostante un freddo polare, sono giunti a Nebbiù alle nove meno un quarto, più o meno.
Sono stati accolti da Ugo Serafini e Osvaldo De Lorenzo, rispettivamente
il figlio del proprietario e la guida del mulino. Come prima cosa il sig. Osvaldo ha spiegato loro che il mulino di Nebbiù era moderno per la sua epoca, in quanto al posto della tipica ruota aveva una serie di macchinari, quali turbine, alberi rotanti
ecc..., che venivano azionati dalla forza dell'acqua. Quest'ultima veniva intrappolata durante la notte in una vasca situata circa 70 metri più in alto, lungo il corso del torrente: “Rù Secco” e successivamente rilasciata al mattino
acquisendo più potenza e quindi fornendo più energia. In seguito le classi si sono recate in una stanza, dove si trovano ancora la maggior parte degli ingranaggi e dove è stato spiegato loro il meccanismo grazie al quale il mulino funzionava.
Purtroppo parte dei meccanismi è stata rovinata da un' alluvione, perciò oggi è più difficile capire come potessero azionarsi. Successivamente gli alunni hanno potuto, con gioia, visitare l' ex segheria, dove hanno ammirato l'ingegnoso
sistema grazie al quale i tronchi, sopra ad un carro, potevano essere trasportati e lavorati con maggiore facilità. Definiamo “ingegnoso” il meccanismo perché, grazie ad un contrappeso, il carro poteva essere manovrato servendosi
di una spinta decisamente inferiore rispetto agli altri carri dell' epoca, per i quali, invece, serviva la forza di due o anche tre uomini. Come ultima cosa, i ragazzi hanno potuto vedere le due macine, ora inutilizzabili, che un tempo servivano a macinare
granoturco e altri cereali. Anche questa visita, come la prima, è stata molto istruttiva e, nonostante il freddo, molto interessante. ALLA FINE...
Gli alunni si dicono molto soddisfatti di queste due uscite e affermano che gli
piacerebbe vivere nuovamente un' esperienza simile.
Classe 3A Olga Silvestri, Emrana Semsedin, Lisa Tabacchi.
Il 23 novembre 2013 ci siamo recati al mulino ristrutturato di Pozzale. Siamo partiti da scuola alle 8.00 e ci siamo incamminati
verso Pozzale, una piccola frazione del comune di Pieve. La giornata non era delle migliori a livello meteo dal momento che pioveva molto e il giorno prima aveva nevicato rendendo le strade poco agibili. Arrivati al mulino siamo entrati per scoprire che ospitava
una segheria ed una latteria, purtroppo oggi inutilizzate. Era stato costruito per l'utilizzo degli abitanti di Pozzale e Pieve. Una settimana dopo ci siamo recati a Nebbiù, altra frazione di Pieve, per visitarne un altro. Questa volta siamo partiti
dal piazzale vicino al bivio per Nebbiù e siamo risaliti a piedi. La giornata era particolarmente fredda ma non pioveva. Al contrario del precedente mulino visitato, quest'ultimo funzionava ad acqua. L'edificio era pericolante ed inagibile. Anche questo
era stato adibito a segheria. Oggi diamo per scontata l'importanza di questi mulini, ci sembrano solo semplici edifici ma al loro interno ci sono veri e propri macchinari, semplici, funzionanti ma fondamentali, che permisero agli abitanti del luogo di macinare
e produrre, diventando auto sufficienti.
3A Filippo Rebeschini - relazione uscita visite mulini a Pozzale e Nebbiù.
GITA AL MULINO DI POZZALE
Il giorno 23 Novembre 2013 le classi 3A e 3B hanno visitato l'antico
mulino, ora ristrutturato di Pozzale, chiamato "Ciasa delle regole". Arrivati sul posto la guida, ha spiegato loro il funzionamento e lo scopo di macchine, come quella per la farina. In seguito ha illustrato ai nostri ragazzi le varie fasi per arrivare da:
cereali, frumento e grano, al prodotto finito. Questo mulino era uno dei primi in Cadore a sfruttare la corrente elettrica per funzionare ma non è stato molto sfruttato per la sua posizione svantaggiosa . Successivamente gli alunni sono passati nella
segheria: qui il signor Da Cortà ha mostrato loro i vari strumenti per l'intaglio del legno. Sono entrati in seguito nella latteria dove uno degli oggetti dominanti era un calderone enorme posto al centro della sala, in cui una volta si scaldava il
latte. I giovani si sono documentati sulla storia del mulino, su alcuni antichi libri riferiti ad esso e infine sono tornati a scuola con una consapevolezza in più sull'importanza della storia del loro territorio.
GITA AL MULINO DI NEBBIÙ
Il giorno 30 Novembre 2013 le classi 3A e 3b dopo l'uscita al mulino di Pozzale , hanno visitato quello rovinato a causa dell'alluvione del ‘66 a Nebbiù. La guida Osvaldo De Lorenzo li ha accompagnati all'interno dell'edificio ha spiegato loro
il funzionamento dei vari meccanismi. Questo mulino era l'unico in Cadore che invece di essere dotato della ruota che sfruttava l'acqua raccolta in vasche , aveva delle turbine che azionavano con la forza dell'acqua corrente . Al piano di sopra si trovava
la segheria che funzionava in modo particolare , perché una parte è stata distrutta dall'alluvione, così anche il pezzo di bosco sfruttato accanto al mulino. Ringraziato il signor Osvaldo e il figlio del proprietario della struttura, Ugo
Serafini, gli alunni sono tornati a scuola contenti di aver imparato altre cose molto interessanti sul loro paese. 3A, Tabacchi Ivana e Alice Raddi relazione delle gite a Pozzale e Nebbiù.